Data Stampa: 03/10/2025 11:30:06
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Scuola Belvedere, tra topi e promesse: genitori esasperati chiedono risposte
La vicenda del plesso scolastico Belvedere continua a scuotere famiglie e comunità. Lo scorso 30 settembre, a pochi giorni dalla derattizzazione effettuata nella scuola dell’infanzia, è stato ritrovato uno zaino nero abbandonato nei pressi dell’istituto. All’interno, con sconcerto di tutti, è stato scoperto un topo ancora vivo. L’episodio ha scatenato proteste e indignazione. Molti hanno deciso di ritirare i propri figli.
Di fronte alle crescenti tensioni, l’amministrazione comunale ha convocato ieri, presso il plesso Zucchetto, un’assemblea con i genitori e la Dirigente Scolastica. Presenti il Sindaco e due assessori, ma assenti l’Ufficio Tecnico e il resto della Giunta. La riunione, che avrebbe dovuto fare chiarezza, ha lasciato più domande che risposte.
Il primo cittadino ha confermato la consegna del nuovo edificio scolastico entro Natale 2025, dichiarando con ironia: «Mi vestirò da Babbo Natale per l’inaugurazione». Ma i nodi restano. Il progetto originario prevedeva 4 aule, a fronte delle attuali 7 sezioni. La soluzione prospettata - dividere alcune aule in due - ha sollevato dubbi su sicurezza, spazio e norme igienico-sanitarie.
Il plesso Belvedere, intanto, rimane chiuso e senza alternative concrete. Alla domanda dei genitori su un eventuale “piano B”, il Sindaco ha risposto: «Non abbiamo un piano B, cercatelo voi». Ancora più contestata la proposta, rivolta alle famiglie: «Una mamma che non lavora può tenere i bambini a turno».
Come se non bastasse, durante l’assemblea uno degli amministratori presenti ha affermato: «Non è una scuola dell’obbligo, potete tenerli a casa». Una frase che ha acceso ancora di più la rabbia dei genitori.
Le famiglie hanno lasciato l’incontro deluse, denunciando l’assenza di risposte su sicurezza, igiene, date certe e organizzazione.
Intanto, il gruppo consiliare di minoranza PerLa Milicia, attraverso il consigliere Antonio Granà, ha richiesto la convocazione urgente di un Consiglio Comunale Straordinario:
«I gravi fatti verificatisi alla scuola dell’infanzia, con il ritrovamento di ratti, hanno giustamente suscitato forte preoccupazione tra famiglie, insegnanti e cittadini. Ma il problema non riguarda solo l’infanzia: da tempo le scuole del nostro Comune presentano criticità strutturali e organizzative che non possono più essere ignorate. È dovere dell’Amministrazione fornire risposte chiare e interventi tempestivi a tutela dei bambini e del personale scolastico».
La vicenda Belvedere, insomma, resta aperta. Tra promesse, soluzioni di fortuna e polemiche sempre più accese, a pagarne il prezzo sono gli alunni e le famiglie, in attesa di una scuola sicura e dignitosa. (AKI)
