Data Stampa: 23/08/2025 19:15:19
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Scontro politico sul caso Coinres e sul maxi pignoramento da 99 milioni
Dopo le ultime delibere di giunta dell’8 agosto, la vicenda del maxi pignoramento da 99 milioni di euro avviato dall’Amia Curatela Fallimentare è entrata con forza nel dibattito politico locale. A sollevare la questione è stato l’ex sindaco Nino Parisi, che ha chiesto pubblicamente chiarimenti sulle cause e sulle responsabilità che hanno portato a un’esposizione debitoria così rilevante, che non riguarda solo Altavilla ma anche altri comuni un tempo aderenti al Coinres, il consorzio che gestiva la raccolta dei rifiuti fino a qualche anno fa.
Parisi, attraverso una nota, ha domandato: «Qualcuno vuole venirci a spiegare la causa e i motivi che hanno portato al pignoramento di 99 milioni di euro? O magari, chissà, indire una bella assemblea cittadina, come si fa in democrazia, per illustrarci tutti i fattori annessi e connessi? Nel nostro caso si parla comunque di più milioni di euro e, in caso di condanna, a pagarli saremo tutti i contribuenti».
Alle osservazioni dell’ex sindaco ha replicato il primo cittadino Pino Virga, che in un’intervista a un giornale online ha dichiarato:
«Il Comune di Altavilla Milicia è uscito dalla compagine del Coinres da alcuni anni su iniziativa della mia amministrazione e al consorzio non dobbiamo nulla, come riconosciuto più volte dal Tribunale a seguito di tentativi di alcuni creditori di coinvolgerci. Il Coinres non ha bilanci validi da anni e ogni iniziativa da parte di presunti o reali creditori finora è sempre naufragata».
Ma le parole del sindaco hanno suscitato una dura controreplica da parte di Parisi, che in un nuovo comunicato ha definito «tragicomica» la posizione del primo cittadino, accusandolo di voler scaricare le responsabilità del disastro Coinres sugli altri.
Parisi sostiene che l’uscita dal Coinres fu merito della sua amministrazione e non di quella guidata da Virga: «Ad uscire dal Coinres per aderire alla SRR Palermo Est di Termini Imerese è stata la mia amministrazione, grazie al segretario comunale dottor Francesco Fragale. L’attuale amministrazione è rimasta nel Coinres commissariato fino a pochi anni fa, continuando a pagare spese di funzionamento che avrebbero gravato sul bilancio comunale».
Secondo l’ex sindaco, l’origine del debito andrebbe ricercata proprio nelle gestioni precedenti e nelle scelte compiute tra il 2003 e il 2008, periodo in cui – accusa – «sono stati generati e accumulati milioni di debiti».
Infine, Parisi ha lanciato un appello chiedendo la convocazione urgente di un’assemblea cittadina: «Il sindaco, se è davvero sicuro delle sue posizioni, venga a parlarne pubblicamente con carte e documenti alla mano. I cittadini hanno diritto di conoscere la verità su un buco da 100 milioni di euro e di sapere chi sono i veri responsabili».
La polemica resta dunque aperta. Da un lato il sindaco Virga ribadisce che Altavilla non ha esposizioni debitorie nei confronti del Coinres; dall’altro l’ex sindaco Parisi accusa la sua amministrazione di voler riscrivere la storia, chiedendo chiarezza davanti alla cittadinanza. (AKI)