Data Stampa: 01/03/2024 10:02:11
Pagina: https://www.altavillamilicia.com/newsDet.asp?idNews=2698&t=l-intervento-di-don-salvo-a-porta-a-porta
L’intervento di don Salvo a Porta a Porta
Durante il programma “Porta a Porta” condotto da Bruno Vespa, si è parlato della strage di Altavilla, ed era stato invitato il Rettore della Basilica Santuario Madonna della Milicia mons. Salvo Priola.
Don Salvo parlando della preghiera del 3 settembre riferisce: “Ciò a cui io faccio riferimento nella preghiera del 3 settembre è relativo ad altre situazioni di famiglie cattoliche che si sono rivolte a noi e che abbiamo messo in sicurezza”. E ancora: “Prima di dare credito ai racconti che le persone vengono a narrarci, chiediamo elementi oggettivi e in qualche caso qualche famiglia ci ha fatto vedere video che avevano registrato mentre in casa si verificavano manifestazioni straordinarie, secondo la loro opinione.
Don Priola ha poi detto: “Per esempio un bambino che si mette in piedi sul letto e comincia a sputare sul capezzale del letto o il bimbo che urlando dice ‘guarda lì, lo vedo’ e il bimbo comincia a rompere oggetti e disegna immagini che egli vede. Quando ci sono tutta una serie di questi elementi che vanno oltre l’analisi che posso fare io, come presbitero, il mio compito è quello di rinviare ad un discernimento a colui che è incaricato dal Vescovo di valutare un possibile condizionamento”.
Don Priola sempre parlando a Porta a Porta, ha proseguito: “In molti casi non è emerso nulla, in alcuni casi abbiamo avuto impressione che potesse esserci qualcosa di più, un disturbo dello spirito del male, in questi casi, seguendo metodologia e prassi, il sottoscritto si è rivolto all’esorcista della diocesi che ha valutato caso per caso ciò che si è presentato”.
Parlando della famiglia Barreca dice: “La famiglia di Antonella non era cattolica, se si fosse rivolta a noi forse avremmo avuto gli strumenti utili per mettere in sicurezza questa famiglia dal finire nelle mani di persone cattive, non essendo cattolici la signora non si è rivolta a noi, non abbiamo potuto fare nulla perchè non sapevamo nulla”.
Ha poi fatto sapere che nel 2019 la famiglia Barreca era in difficoltà economica e si è rivolta alla Caritas Parrocchiale ce è stata aiutata fino a quando il marito non avessi ripreso a lavorare.
- Categoria: Cronaca
- Data: 01/03/2024