Data Stampa: 26/10/2022 20:16:58
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Venerdì il convegno: Santa Maria di Campogrosso: da casale arabo a centro di culto medievale
Venerdì 28 ottobre alle ore 17:00 presso il Plesso Zucchetto, via Regia trazzera Marina di Granatelli, BCsicila sede di Altavilla Milicia proporre il convegno dal titolo “Santa Maria di Campogrosso: da casale arabo a centro di culto medievale”.
L'importanza del monumento che viene proposto è sottolineata da diversi studiosi.
Mario Guiotto nel suo saggio del 1950, scrive che “la chiesa fu uno dei primi edifici sacri costruiti poco dopo la conquista dell’Isola”. Tolomeo ci dice che prima della venuta degli arabi c’era un castello chiamato Olcilis. Si ha notizia di un casale arabo, detto Ayliel (dall’arabo Ayn, “la fonte”), edificato nel feudo in cui oggi sorge la Chiesa di Santa Maria di Campogrosso o di San Michele. Da Tommaso Fazello apprendiamo: “Segue poi la vasta e bellissima chiesa di San Michele di Campo Grosso, costruita su una roccia sorgente sul mare, con pietre squadrate, architettura elegante e tetto a volta, dai sovrani normanni, come indica lo stile. Le sono annessi alcuni magazzini ed una cisterna, che dimostrano che era unita ad essa, una volta, un convento di sacerdoti”. Cessata la presenza dei monaci basiliani a Campogrosso , intorno al 1284, i beni del cenobio vengono acquisiti dalla chiesa di Palermo e nel Quattrocento San Michele diviene un feudo isolato e poco abitato, si avvia, piuttosto, lo sviluppo più consistente del confinante feudo della Milicha.
È così che ha inizio la progressiva trasformazione e l’abbandono. Venite e scoprirete molto altro ancora su questo meraviglioso gioiello del nostro territorio, scoprirete perché riveste notevole importanza, tanto da attrarre numerosi studiosi italiani e stranieri.
