Data Stampa: 30/08/2021 17:36:32
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Benedizione del carro, il Sindaco: la festa non è che si fa, la Festa è una ricorrenza
Ieri pomeriggio nel luogo dove viene costruito il Carro Trionfale si è svolta la cerimonia di benedizione del legname del carro.
Il Carro Trionfale già costruito e “vistutu” alla presenza del Rettore del Santuario Mons. Salvo Priola, il Sindaco di Altavilla Milicia avv. Giuseppe Virga e il Presidente del Comitato dott. Giovanni Giovenco si è svolta la cerimonia di benedizione del legname del carro che ormai dal 2016 da inizio, assieme all’ottavario, ai preparativi della festa in onore della Madonna della Milicia. Presente anche un piccolo gruppo di fedeli, la Confraternita Maria SS Lauretana e la banda musicale di Ficarazzi e i Tamburinai di Baaria.
“Tutto quello che facciamo nei prossimi giorni dentro o fuori il Santuario di gioia e di folklore come di attività spirituale, tutto serve a questo doppio scopo – dice mons. Priola - rafforzare la nostra fede e richiamare profondamente il nostro rapporto con la trascendenza divina.”
Ha preso la parola poi il Sindaco Virga: “Quest’anno, come l’anno scorso, già a metà agosto tanti mi hanno chiesto “ma quest’anno la festa si fa?”. Io ho risposto che la festa non è che si fa, la Festa è una ricorrenza, che assieme alla nascita del nostro Santuario, ci accompagna e che ha un valore per noi intimo, non soltanto esteriore. – continua il Primo cittadino - Un’altra domanda che mi si faceva era “visto che non potremo far montare le bancarelle… e le giostre… e le restrizioni… ma vale la pena spendere i soldi per il carro?” Il carro ha un valore enorme per noi perché non solo è un nostro simbolo è un simbolo della nostra tradizione che è una grande ricchezza che va custodita, preservata e svelata. Il carro porta nella sua profondità l’icona della Madonna, quindi è un modo per renderle omaggio. – conclude il Sindaco - Non voglio essere ipocrita nel dire noi la festa la viviamo in maniera intima o interiore, quindi se non ci sono tante cose poco importa. Non è così perché la festa, oltre a tutto quella che a noi rappresenta, è un momento prezioso per la nostra economia. “
Poi è intervenuto il Presidente del Comitato dei Festeggiamenti: “Anche a me hanno chiesto più volte ma perché il carro? Il carro è stato riconosciuto dall’Assessorato regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana e ci hanno ricordato quello che si faceva fino a cento anni fa nel 1920. È stato una sorpresa riscoprire questa tradizione.“ – continua il dott. Giovenco - “Mi hanno anche detto se non ci sono bancarelle che festa è? Qualcuno si è lamentato anche delle luminarie. Noi stiamo mettendo gli archi nel centro storico, nei luoghi concordati con il Sindaco, nella parte vicina al Santuario perché noi facciamo la festa alla Madonna, quindi abbiamo privilegiato lo spazio vicino alla chiesa e in modo particolare il prospetto. È uno splendore come siamo riusciti ad arricchire il nostro Santuario. Abbiamo messo degli archi anche nei luoghi dove sposteremo il carro se ce lo permetteranno. Non faremo tante altre cose perché ce lo hanno vietato in modo rigido. Abbiamo pensato di completare il Carro Trionfale in tempo per l’inizio dell’ottavario per potercelo godere di più.” (AKI)
- Categoria: Eventi
- Data: 30/08/2021