Data Stampa: 23/05/2020 15:41:43
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Da oggi iniziano le Sante Messa con i fedeli sul sagrato del Santuario Madonna della Milicia
Anche se già da lunedì 18 maggio i fedeli cattolici potevano partecipare a Messa, a causa dei lavori nel Santuario Madonna della Milicia, sarà possibile parteciparvi il sabato e la domenica a partire da oggi.
Così come comunicato domenica scorsa il Parroco don Salvo Priola “come sapete a causa dei decreti che hanno impedito agli operai di poter lavorare, sono stati bloccati i lavori dentro la Chiesa iniziati già alcuni mesi fa e sono ripresi soltanto il 5 maggio. – dice don Salvo - Dentro l'aula liturgica è un cantiere aperto. Ci sono impalcature lungo tutto il perimetro della Chiesa dell'aula liturgica e tra l’altro le norme e i decreti varati impediscono di avere accesso dentro una area di cantiere, nemmeno per un momento di preghiera personale”.
Il cantiere all’interno della Chiesa durerà fino al 30 giugno e tutti i lavori previsti saranno completati a novembre.

Dal 5 maggio le celebrazioni liturgiche si svolgono nel salone parrocchiale senza la partecipazione dei fedeli e trasmesso in diretta streaming. “La celebrazione della Messa continueremo a farlo ogni giorno al solito orario alle 18 – dice il Rettore - non è adatto all'uso secondo le norme contenute nei decreti. Perche abbiamo un solo accesso fruibile e non c'è lo spazio sufficiente a garantire le norme di sicurezza in materia sanitaria in questo momento”.
Terminati i lavori all’interno della Chiesa, se le normative in vigore ad oggi non cambiano, potranno partecipare solo 100/110 persone contro i 450/500 seduti a celebrazione.
“Per questi motivi a partire da oggi, ogni sabato alle ore 18, tempo permettendo, e domani alle ore 17 e alle ore 18,30 per tutte le domeniche a seguire fino a fine giugno, la santa Messa sarà celebrata sul sagrato della Chiesa all'aperto (piazza Beccadelli), mantenendo sempre il distanziamento richiesto indossando la mascherina. Proprio perché riprendiamo le celebrazioni delle messe, seppure così all’aperto in piedi, - dice don Salvo - non ci sarà possibilità di sedersi, le messe dureranno molto meno, contenuti al massimo di 40 minuti.”
I componenti della Confraternita Maria Lauretana si sono messi a disposizioni a montare l’altare e gli oggetti liturgici sul sagrato del Santuario per poter celebrare la Santa Messa oggi alle ore 18.

Il Parroco ha anche dato disposizione ai Ministri Straordinari della Comunione di contattare i malati e gli anziani che sono impossibilitati a uscire di casa e per quanto sarà possibile nelle modalità che rispettano le regole porteranno loro l'eucaristia. Solo ai malati e agli anziani che sono impossibilitati ad uscire da casa.
Restano, secondo le direttive dell’Arcivescovo di Palermo, rinviate al un nuovo anno pastorale le prime Comunioni.
La stessa cosa per quanto riguarda i battesimi, almeno fino a fine giugno. Perché nel salone parrocchiale non è presente un fonte battesimale e, come detto, perché il salone parrocchiale non può ospitare presenze. Nel caso di urgenza, per gravi problemi di salute del bambino/a che dovrebbe essere battezzato/a, sarà possibile contattare il Parroco per amministrare il Sacramento del battesimo in situazione di emergenza.
Per quanto riguarda i matrimoni già si potevano fare prima con mascherine e guanti con solo gli sposi e i testimoni. Con questo nuovo decreto si potrebbero far matrimoni con il distanziamento, mascherine e guanti per gli sposi e il celebrate che benedice le nozze.
Molti di quelli che avevano prenotato il matrimoni li hanno spostati a luglio o agosto, altri addirittura l'anno successivo.
“Nessuno degli sposi immagini, - sottolinea don Salvo - nemmeno lontanamente, di potere preventivare i matrimoni in deroga alle regole che sono state emanate”.
“La Messa delle ore 10 della mattina sarà sempre celebrata e trasmessa via streaming – conclude il Parroco - questo per consentire agli anziani e ai malati o ai devoti della Madonna che ci seguono da altre regioni e da altre nazioni di potere continuare ad avere questo contatto attraverso lo streaming”. (AKI)