Altavilla Milicia saluta il suo parroco, dopo 34 anni Don Liborio va in pensione
Don Liborio Scordato lascia la parrocchia di Altavilla Milicia. Un avvicendamento annunciato da tempo.
Da mercoledì primo luglio 2015 don Liborio Scordato, storico parroco del Santuario Mariano Diocesano Madonna della Milicia lascia il suo posto, va in pensione.
Il Parroco saluterà la comunità martedì 30 giugno in occasione della Santa Messa che verrà celebrata nel Santuario alle ore 18, a seguire alle ore 21 ci sarà un concerto evento dell'Associazione Coro Polifonico Regina Pacis e del Coro "Amore - Northwest Girlchoir" proveniente da Seattle (USA).
Don Liborio Scordato, originario di Sant'Elia, lascia Altavilla Milicia dopo 34 anni di lavoro pastorale. Era il primo luglio del 1981 quando divenne parroco al posto di padre Salvatore Romano.
Amico, confidente, organizzatori di eventi e momenti aggregativi, Don Liborio si è fatto benvolere da tutti per la sua disponibilità.
Memorabili le iniziative realizzate in collaborazione con i parrocchiani come la nascita delle piccole comunità, il Sinodo Parrocchiale presieduto dal Cardinale Pappalardo, il Congresso Eucaristico e la "Settimana della fraternità" nati attraverso il progetto NIP (Nuova Immagine di Parrocchia).
Tra le tante cose realizzate ad Altavilla ricordiamo "Radio Spazio Noi" (successivamente ceduta all'arcidiocesi), la rivista bimestrale del santuario "Ecco tua Madre" e la "Lettera ai Cristiani".
Sotto il rettorato di padre Liborio c'è stato l'importantissimo restauro del Quadro della Madonna della Milicia che proprio quest'anno celebra il venticinquesimo anniversario.
Il parrocato di don Liborio è stato importante per la promozione del Santuario e del Museo Ex-Voto nella diocesi e non solo.
Don Liborio è stato ordinato sacerdote il 7 luglio 1962 dal Cardinale Ruffini nella Parrocchia Maria SS. Mediatrice a Villatasca, ad Altavilla nel 2012 ha celebrato il suo Giubileo Sacerdotale.
A don Liborio va il nostro ringraziamento di vero cuore per questi anni trascorsi insieme e per tutto quello che ha saputo donare alla comunità altavillese.