Data Stampa: 08/08/2014 14:34:45
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In un libro in viaggio con la memoria nella Palermo-Messina Montagne
È disponibile in libreria un nuovo libro del prof. Salvatore Dalia dal titolo "Per le antiche strade. Da Idrisi a Carlo V, da Goethe alla Targa Florio. Guida storica alla Palermo - Messina montagne", (pagg. 167, De Ferrari Comunicazione Srl, Genova, € 18,00), con prefazione di Sergio Buonadonna, foto dell'autore e di Lucio Paolo Ferrara, che ricostruisce la storia e la topografia della via "Palermo-Messina per le montagne", la strada "reale" che dal Medio Evo alla fine del Settecento collegò la capitale con la città dello Stretto attraverso un percorso che va da Termini alle Madonie, ai Nebrodi, alla Valle dell'Alcàntara, a Randazzo, a Taormina, trasformando così intense pagine di storia in un viaggio modernissimo con gli occhi aperti alle bellezze naturali, alle peculiarità d'arte e agli appuntamenti della memoria come la Targa Florio.
La lettura del libro, ricco di piantine, opera spesso dell'autore, docente di geografia nelle scuole superiori, restituisce ai luoghi, lontani dalle correnti culturali e turistiche, valenza storiografica legati a quanti hanno dominato l'isola: bizantini, arabi, normanni, svevi, angioini, spagnoli, borboni, fino ai numerosi viaggiatori che visitarono la Sicilia (poeti, scrittori, pittori, ma anche aristocratici, re e regine, compresi i Florio con la famosa Targa riservata alla corsa automobilistica).
Il volume di Dalia rappresenta l'affascinante viaggio, frutto di una minuziosa ricerca condotta sulla Palermo - Messina montagne, alternativa a quella costiera, flagellata dai possibili attacchi dei pirati musulmani che infestavano, dalla vicina Africa, in continuazione le coste siciliane, saccheggiavano e deportavano come schiavi quanti riuscivano a catturare, rifornendo i mercati di Tunisi e di Tripoli.
Si parte dal capoluogo dell'isola, Palermo, e da lì Ficarazzi, Bagheria, Altavilla Milicia, Trabia, Termini Imerese, Cerda, Caltavuturo, Scillato, Polizzi Generosa, Castellana Sicula, Petralia Soprana e Sottana, Gangi, Sperlinga, Nicosia, Troina, Bronte, Maniace, Randazzo, Castiglione di Sicilia, Francavilla di Sicilia, Taormina, Forza d'Agrò, Savoca, Scaletta Zanclea e, finalmente, Messina.
Lungo il tortuoso percorso l'autore, anche dalla etimologia delle varie contrade, ha trovato interessanti tracce del passato con postazioni una volta servite dal servizio postale a cavallo; con fondaci che servivano per il cambio dei cavalli e per il riposo ed il vettovagliamento del personale incaricato il cui viaggio a cavallo durava una settimana piena.
- Categoria: Cultura
- Data: 08/08/2014