Data Stampa: 06/04/2013 17:46:15
Pagina: https://www.altavillamilicia.com/newsDet.asp?idNews=1125&t=sponsor-la-coca-cola-per-sei-giorni-in-fiera-il-clero-palermitano
Sponsor la Coca Cola per sei giorni in Fiera il clero palermitano
Per sei giorni, da oggi all'1 aprile, l'enorme spazio degli stands della Fiera del Mediterraneo, lo stesso che in passato ha ospitato le più agguerrite operazioni commerciali come la Medivini o la Medivacanze o la Medimobili, sarà teatro di un esperimento senza precedenti. Protagonista, la Chiesa palermitana che "va in Fiera" proprio come se si trattasse di una normalissima operazione promozionale.
Incurante delle perplessità, decisa a rintuzzare eventuali accuse di "Simonia", l'Arcidiocesi di Palermo ha persino fatto ricorso al linguaggio pubblicitario per lanciare l'iniziativa che prende il nome, appunto, di Mediecclesia. "La Chiesa palermitana con il suo arcivescovo - spiega l'immancabile depliant - fa memoria, rende grazie, progetta". Lo slogan? Certo, c'è anche quello. Recita, come in uno spot: "La Chiesa palermitana e la città". E si sottolinea come questo slogan "evidenzia lo stile e il metodo: incontro, ascolto e dialogo della Chiesa con la società della città e dei paesi dell'Arcidiocesi". Per concludere con un pizzico d'orgoglio e a conferma della "qualità del prodotto", gli organizzatori annunciano, quindi, che "si tratta di un progetto assolutamente nuovo, il primo in Italia, che ha già riscosso interesse e curiosità anche fuori Palermo". Ma cosa può esporre la Chiesa? Qui, una puntualizzazione: non ci saranno prodotti in vendita.
Le mostre si, quelle sono previste: "Memoria iconografica della città di Palermo", la "Mostra di icone bizantine", quella degli ex-voto del Santuario di Altavilla Milicia, quella sul tema della Passione a cura dei Padri Passionisti ed anche una "Mostra su Pier Giorgio Frassati", curata dall'Azione Cattolica di Palermo.
Negli stands, dunque, non si terranno esclusivamente incontri, dibattiti, tavole rotonde. Ma anche spettacoli, raduni e persino manifestazioni sportive. Come ai Festival dell'Unità, canteranno Tony Esposito ed Eugenio Bennato. Suoneranno tante bands: quella di Enzo Gragnaniello, di Paola Turci, di Gen Rosso. Si esibirà nelle "nuove proposte Sanremo '91" il trio Bungaro Condidi Di Bella. Per i più esigenti un concerto dell'Orchestra e Coro del teatro Massimo, direttore il maestro Karl Martin. Un tocco di patriottismo non guasta ed ecco il concerto della Banda sinfonica dell'Arma dei carabinieri. Proprio come in una vera, grande festa "laica", non mancherà il folklore: quello siciliano del Gruppo "Il Carretto", delle tradizionali marionette, ma anche spettacoli di folklore esotico affidati ad artisti filippini e del Tamil. Per finire nella migliore tradizione cittadina dei giochi pirotecnici, affidati alla ditta "Calamita Salvatore di Misilmeri", nel suo campo una vera autorità, dal momento che cura la "Santabarbara" conclusiva dei "tre giorni del Festino", massimo impegno ludico-religioso dei palermitani, dedicato alla Santa protettrice, Rosalia. Gli studenti di tutte le scuole dell'Arcidiocesi incontreranno il cardinale Salvatore Pappalardo, alcuni riceveranno i premi di poesia, disegno e narrativa. Tutta la Chiesa sarà mobilitata per la riuscita di questo singolare esperimento, come dimostra il programma dei dibattiti e delle tavole rotonde: don Riboldi, padre Bartolomeo Sorge, il direttore della Caritas Italiana, il cardinal Casaroli, l'Azione cattolica, e poi professori e teologi. È un regalo a Pappalardo. Cade l'Anno Giubilare, il cinquantesimo di ordinazione dell'arcivescovo, i suoi venticinque anni di espiscopato, venti dei quali trascorsi a Palermo. Una festa celebrata nello "stile Pappalardo", teso ad "uscire dalle chiese per andare ad incontrare le persone nei luoghi del loro vivere ed agire quotidiano". Per riuscire nel progetto si è scelto un modo inconsueto, quello del messaggio pubblicitario reso più appetibile da mezzi informatici e audiovisivi. Il lancio dell'iniziativa è addirittura affidato a manifesti e spot radiofonici. Il tutto inframmezzato da veri e propri consigli per gli acquisti. Già, perché non mancano neanche gli sponsor. Come la Coca-Cola. La Chiesa palermitana sponsorizzata dalla bibita più famosa del mondo. Una necessità motivata dagli alti costi di Mediecclesia: basti pensare che l'affitto della Fiera del Mediterraneo si aggira sui duecento milioni. Potevano bastare i "normali contributi" regionali e dei comuni dell'Arcidiocesi? Francesco La Licata Gli studènti di tutte le scuole dell'Arcidiocesi incontreranno il cardinale Pappalardo e riceveranno premi di poesia, disegno e narrativa.
Da La Stampa numero 70 del 6 aprile 1991, pagina 11.