Trema il clan mafioso di Altavilla Milicia. Andrea Lombardo, figlio del boss Francesco, ha deciso di collaborare con la giustizia. La notizia è riportata in un articolo di Riccardo Arena sul Giornale di Sicilia del 31 ottobre 2018.
Condannato insieme con il padre nei processi Argo e Reset a pene pesanti, ai familiari di Lombardo i carabinieri del comando provinciale di Bagheria - da anni impegnati nelle indagini sulla cosca che fa capo al mandamento di Bagheria - hanno offerto protezione.
Subito dopo il suo "pentimento" una delle prime cose che ha fatto Andrea Lombardo, 36 anni, il figlio del boss Francesco Lombardo, è stata quella di "inguaiare" il padre per l'omicidio di Vincenzo Urso. Ammettendo dei fatti che agli inquirenti appaiono molto attendibili e che sono stati riscontrati.
Francesco e Andrea Lombardo sono attualmente detenuti. Il boss, 62enne, è in carcere per scontare una condanna per mafia a 12 anni e 8 mesi. Nel 2013 fu arrestato nell'ambito dell'operazione antimafia Argo. E lo scorso mese di maggio i suoi beni - per un valore di due milioni di euro - sono stati sequestrati dai carabinieri. Sigilli ai bar Madonna della Milicia ex Bellevue, il 35% della società Turismo Italia srl, un fabbricato, un edificio in costruzione, un'abitazione e tre appezzamenti di terreno. La possibilità di un imminente confisca di questi beni potrebbe essere un altro degli elementi che hanno portato Andrea Lombardo a decidere di collaborare con la giustizia.
Padre e figlio sono anche accusati di essere i mandanti dell’omicidio di Vincenzo Urso. I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di entrambi, ritenuti responsabili dell’uccisione del giovane imprenditore Vincenzo Urso avvenuta nella notte tra il 24 e 25 ottobre 2009, quando fu freddato vicino alla sua abitazione di Altavilla Milicia con diversi colpi di pistola.
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